I gialli e i thriller sono stati per anni il mio genere preferito, già da bambina. Anche se nell’ultimo periodo preferisco altre letture, non c’è niente che mi piaccia di più di un bel giallo per staccare la mente e immergermi in un altro mondo.

Per questo sono contentissima che mi sia stato consigliato L’uomo del Porto di Cristina Cassar Scalia (Einaudi), ambientato nella bellissima Sicilia.

Non conoscevo le vicende della vicequestore Vanina Guarrasi, protagonista di altri quattro romanzi oltre a questo (ben due usciti quest’anno!), e sicuramente andrò a recuperarle tutte.

Incipit

La mattinata prometteva bene. Il sole s’era appena affacciato all’orizzonte e la pietra lavica dei palazzi e delle strade di Catania iniziava ad assorbire il calore dei primi raggi.

Cristina Cassar Scalia, L’uomo del porto

Oltre al caso dell’omicidio del professor La Barbera, trovato morto all’interno di un locale di Catania, c’è la minaccia alla vita di Vanina Guarrasi, che si ritrova sotto scorta e con una limitata libertà.

Durante il corso della lettura ho quindi avuto modo di seguire le indagini, sempre con una certa tensione in sottofondo, preoccupata per la vita della vicequestore.

Non poteva mancare anche la storia personale di Vanina, decisamente umana.

Il caso, tra false piste e indagini, verrà risolto alla fine del romanzo e trova radici nel passato della vittima. L’ho trovato appassionante, ma non dirò di più.

Le cose che però rendono questo libro diverso e più interessante di un classico giallo, sono l’ambientazione ed il linguaggio. C’è un’immersione completa in Sicilia: tutti i dialoghi e la prosa sono scritti in siciliano, non un siciliano difficile, una giusta misura che permette di vivere i luoghi e respirare l’atmosfera mediterranea. Hanno contribuito a questo risultato anche i cibi presenti in moltissime scene, tra i quali la scacciata di broccoli che ho provato a cucinare e che trovate qui.

A quanto pare è in progetto una serie tv tratta dai romanzi di Cristina Cassar Scalia e sinceramente non vedo l’ora di vederla.

Mi è piaciuto

Vanina ebbe la sensazione che la matassa si stesse ingarbugliando quel tanto in più che serviva poi a sbrogliarla del tutto.

Cristina Cassar Scalia, L’uomo del porto

Se vi piacciono i thriller, vi consiglio di provare quelli scritti da Paola Barbato, non potrete più farne a meno.