Ascolto Diego Passoni da anni, conduce su Radio Deejay un programma che si chiama Pinocchio e va in onda nell’orario di rientro dal lavoro. Gli sono, in qualche modo, affezionata come ad un amico.

Ho aspettato molto per leggere il suo primo libro (pubblicato nel 2019 da Vallardi) perché temevo mi deludesse, ma quando ho trovato l’audiolibro su Storytel, letto da lui, ho capito che era il momento giusto.

Incipit

Quando si prova a ripercorrere la propria vita si passano in rassegna i momenti salienti, i ricordi più solidi, gli eventi più emozionanti.

Diego Passoni, Ma è stupendo!

Con l’intelligenza e la delicatezza che lo contraddistinguono, Diego Passoni, ripercorre la propria vita a partire dall’infanzia come figlio unico di genitori lavoratori e pragmatici, fino all’adolescenza e alle scoperte che questa comporta.

Legato ad una fede profonda e mai acritica, il rapporto con Dio è presente in gran parte del racconto, soprattutto nei due anni che Diego trascorre in un monastero in Alsazia, pensando di diventare un giorno monaco.

Chiaramente “l’uomo pianifica e Dio ride” e dopo due anni Diego lascia tutto, torna a casa, arrabbiato con se stesso e con Dio per non sapere cosa fare della propria vita. Sono molti i momenti in cui Diego si rivolgerà a Dio, cercando un segno, una risposta, per capire la direzione giusta da prendere.

Diventerà quindi, inaspettatamente, ballerino e poi conduttore televisivo e radiofonico, grazie anche all’incontro con La Pina, già speaker a Radio Deejay.

Il percorso naturalmente non è stato semplice ma ciò che più ho apprezzato è il fatto che Diego faccia un’autoanalisi quasi spietata, sicuramente consapevole, e non una semplice cronaca di eventi. E nel fare questa autoanalisi riconosce le proprie debolezze, gli sbagli ed i comportamenti scorretti che spesso ha tenuto nei confronti degli altri.

Inoltre, nella seconda parte del libro si rivolge direttamente alle persone più importanti della sua vita; un grande omaggio alla sua famiglia, di sangue e non, che mi ha fatto riflettere su quanto sia giusto, ogni tanto, ricordare alle persone che ci stanno vicine quanto teniamo a loro.

In questo racconto ho trovato il giusto mix di leggerezza e profondità, fede (quella vera), competenza e voglia di mettersi in gioco che mi hanno fatto dire, alla fine, “ma è stupendo!”.

Mi è piaciuto

Sento di essere preda di pensieri e sentimenti che gli altri vivono con indifferenza.

[…] insieme all’idea che mentre il mondo dorme ci sia qualcuno che con la preghiera ne sostiene il peso, le paure e le speranze. Un sollievo a cui tutti dovremmo pensare nei momenti più difficili, che altri essere umani sconosciuti stiano pregando per noi, anche per noi, è una forma di poesia della vita e dovrebbero apprezzarla tutti, anche chi non crede.

Diego Passoni, Ma è stupendo

Dove trovarlo

Online lo potete trovare su ibs oppure su Libri da Asporto.

In libreria potete chiedere a La libreria del lago.