Un bel quartiere

Un bel quartiere
Un bel quartiere di Therese Anne Fowler
Traduzione di Ada Arduini
Neri Pozza Editore
320 pagine

Ecco la prima recensione del 2022, che ho davvero apprezzato.

È anche il primo audiolibro che ho ascoltato con Storytel: si tratta di Un bel quartiere di Therese Anne Fowler, edito Neri Pozza.

L’autodefinizione presente all’interno del romanzo è quella di “racconto morale” e penso non ci siano parole più adatte per descriverlo.

Ho trovato tanti spunti di riflessione ma soprattutto ho provato tanta rabbia e impotenza nei confronti della società (e di tutti noi che la componiamo) e del destino; ho fatto davvero fatica a interrompere l’ascolto, nonostante sapessi che il disastro era dietro l’angolo.

Fin dall’inizio infatti sappiamo che ci sarà un funerale, di chi lo scopriremo durante i 52 capitoli che compongono il romanzo.

La storia di Xavier e Juniper, vicini di casa, e delle loro famiglie ci viene raccontata da una voce corale, idealmente quella degli abitanti del quartiere, un punto di vista piacevole da seguire.

Incipit

Una casa nuova ed esclusiva in un vecchio quartiere qualunque. Su una sdraio vicino a una piscina, una ragazza che vorrebbe essere lasciata tranquilla.

Therese Anne Fowler, Un bel quartiere

Xavier e Juniper, banalmente “il nero” e “la bianca”, sono adolescenti ed innamorati, forse solo troppo giovani o troppo innocenti per un mondo che dovrebbe essere diverso. In realtà il padre di Xavier è bianco, ma questo per la società conta poco. Perché conta poco?, mi chiedo. E perché, in fondo, dovrebbe contare?

I temi trattati sono molteplici, vecchi e sempre attuali: il razzismo, più o meno strisciante, il pregiudizio dei bianchi vero i neri e dei neri verso i bianchi, gli uomini che vedono le donne come proprietà, da mantenere immacolate.

E ancora, il bigottismo che impedisce a Juniper anche solo di immaginare una propria indipendenza futura, le apparenze da mantenere a qualsiasi costo, il valore e la credibilità di una persona misurati in base al patrimonio e al successo.

Xavier e Juniper, già in un momento delicato della vita, pieno di incertezze, si troveranno invischiati in una diatriba che coinvolge i rispettivi genitori e che avrà conseguenze decisamente catastrofiche e sproporzionate rispetto a ciò che realmente è: un dispetto, una questione di principio.

Leggere questo libro mi ha messo davanti alla realtà: quando il male siamo noi a farlo, si trova sempre una giustificazione. Giochi di potere e cieca voglia di primeggiare sugli altri sono meno meschini se ci vedono coinvolti in prima persona. Questo vale per la Carolina del nord, dove è ambientata la storia, ma anche in tutto il resto del mondo.

La tensione e il fastidio sono presenti lungo tutto il racconto, pur lasciando spazio a momenti di dolcezza e speranza.

Il personaggio di Lily, sorellina di Juniper, è di un’innocenza ed intelligenza disarmanti, l’ho amata molto, così come ho amato molto Xavier e Juniper. Tutti gli altri, gli adulti, meno.

Mi è piaciuto

Dire che le apparenze ingannano è un cliché, quindi non lo diremo. Diremo invece che non è possibile conoscere qualcuno soltanto in base a come appare.

Therese Anne Fowler, Un bel quartiere

Era un pensiero fin troppo bello per pensarlo troppo.

Therese Anne Fowler, Un bel quartiere

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