Un giorno di David Nicholls: migliore lettura del 2023?

Libro Un giorno di David Nicholls
Un giorno di David Nicholls
Neri Pozza Editore
487 pagine

Mentre scrivo di Un giorno di David Nicholls guardo l’omonimo film con Anne Hathaway e Jim Sturgess e vorrei che questa storia non finisse mai. Ho trovato la migliore lettura del 2023?

Può darsi, di certo entrerà nella mia top 5 di quest’anno. Ringrazio Davide (mr.leggerissimo) per avermene regalata una copia.

Arrivo forse in ritardo a scoprire questo romanzo generazionale che mi ha decisamente conquistata, a partire dal linguaggio incalzante e pungente al punto giusto.

Incipit

“La cosa importante per me è segnare sempre una differenza” disse lei. “Insomma, cambiare qualcosa, capisci?”

“Tipo cambiare il mondo?”

“Non tutto il mondo. Soltanto il piccolo pezzo di mondo attorno a noi.”

David Nicholls, Un giorno

Tutto ruota attorno ad Emma e Dexter e al 15 luglio di ogni anno, dal 1988, anno della laurea, al 2007. Insieme oppure divisi, Emma e Dexter, Dex e Em, fanno esperienze e attraversano tutte le fasi della vita restando sempre un punto di riferimento uno per l’altra.

Vivranno a diverse velocità perché in fondo la vita è una maratona, non una gara dei cento metri (anche se a vent’anni nessuno te lo dice), per poi convergere nell’età adulta.

Tutto il romanzo si gioca sugli opposti: maschio e femmina, superficiale lui e impegnata lei, benestante lui mentre lei cerca di sbarcare il lunario. Il personaggio di Dexter sembra essere il vero protagonista (di sicuro lo è nella vita di Emma) ma entrambi si contendono bene la scena.

Ho trovato Un giorno un’esperienza di lettura piacevolmente divertente, non nel senso stretto del termine visto che non mancano i momenti drammatici, ma per il modo in cui vengono raccontati situazioni e sentimenti.

A pagina 301 e 302 le “ondate di matrimoni” sono un riassunto perfetto delle fasi della vita.

Eccole che arrivano. Una cascata senza fine di buste sfarzosamente disegnate che cadono con un tonfo sullo zerbino. Gli inviti a nozze. […] Questa non era stata la prima ondata di matrimoni. Alcuni dei loro coetanei si erano sposati addirittura all’università, ma in un modo volutamente eccentrico e goliardico […] Nelle foto si vedevano lo sposo e la sposa che brindavano con due pinte di birra in mano […]

La terza ondata è inarrestabile. Ogni settimana porta una nuova busta elegante color crema, dello spessore di una bomba carta, con dentro un invito elaboratissimo – un trionfo di ingegneria cartacea – e un dossier esaustivo con numeri di telefono, indirizzi e-mail, siti web, come arrivare, cosa indossare, dove acquistare i regali. Gli agriturismo vengono prenotati in blocco, branchi di salmone vengono saccheggiati, tendoni appaiono nottetempo come gli accampamenti beduini.

David Nicholls, Un giorno

Le stoccate alle vite borghesi e di apparenza, ai media pacchiani degli anni ’90 affondano con sarcasmo non troppo velato; l’evoluzione dei rapporti e della tecnologia vengono tratteggiati con intelligenza e realismo.

Il finale è forse un po’ trascinato, il libro poteva finire tranquillamente a pagina 430; dopo prende una piega scontata, va come ci si aspetta, anche se tutto ha una certa circolarità.

Ho trovato alcuni tratti dei personaggi stereotipati (o superati): la fragilità e la superficialità del maschio, i problemi con l’alcol, la donna che resta sempre un passo indietro e in qualche modo a disposizione. Ma è pur sempre una storia scritta nel 2009, figlia del suo tempo che non avrebbe potuto essere raccontata diversamente.

Leggilo se: cerchi una storia d’amicizia, d’amore e generazionale.

Cosa mi è piaciuto

La metropoli aveva vinto (e dire che era stata avvisata). Come in un party sovraffollato, nessuno aveva notato il suo arrivo e nessuno si sarebbe accorto della sua partenza.

David Nicholls, Un giorno

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