Donna delle pulizie

Donna delle pulizie Maid Netflix
Donna delle pulizie di Stephanie Land
Traduzione di Chiara Libero
Astoria Edizioni
315 pagine

Sono arrivata al memoir di Stephanie Land grazie alla serie tv di Netflix, “Maid”, che ho trovato veramente potente.

L’autrice racconta la sua storia e l’immane fatica che ha fatto per potersi laureare, riuscendo così ad uscire dalla situazione di estrema povertà in cui si è ritrovata in quanto madre single.

Incipit

Mia figlia imparò a camminare in un rifugio per senzatetto. Era un pomeriggio di giugno, il giorno precedente il suo primo compleanno. Ero sul bordo del logoro divanetto del rifugio, pronta a cogliere i primi passi con una vecchia macchina fotografica.

Donna delle pulizie, Stephanie Land

Per trecento lunghe pagine Land ci rende partecipi delle difficoltà e delle discriminazioni che ha incontrato in quanto persona povera. Nonostante lavori sodo come donna delle pulizie, lo stipendio non è sufficiente a mantenere lei e la figlia Mia. Stephanie si vede costretta a ricorrere a diverse tipologie di sussidio, tutte ad incastro, tutte che richiedono sforzi immani per far sì che si sommino fino ad ottenere una cifra decente.

E nonostante Stephanie abbia diritto ad avere queste sovvenzioni, lo sguardo degli altri, il giudizio non troppo implicito delle persone che credono che lei sia una nullafacente la affossano e la isolano sempre di più.

Emerge quindi l’importanza di avere una rete di supporto, una famiglia o degli amici su cui poter contare, cosa che a Stephanie manca; il non potersi lasciare andare mai, non avere l’opzione di cedere per un attimo o di fare un passo falso, fosse anche spendere qualche dollaro per della frutta fresca, sono psicologicamente devastanti.

Infine, le violenze domestiche di cui Stephanie è stata vittima si sommano allo stato di degrado in cui è costretta a vivere, lottando anche solo per avere un alloggio minuscolo e pieno di muffa per sé e la piccola Mia.

Cosa salva Stephanie e Mia? La caparbietà e l’intelligenza, senza dubbio, l’andare avanti a testa bassa mentre il mondo intorno a lei non può e non vuole capirla o sostenerla. Dopo anni passati a lavorare e studiare, a barcamenarsi per arrivare alla fine della settimana (nemmeno alla fine del mese) è a dir poco di ispirazione sapere che Stephanie ce l’ha fatta, è riuscita a trasferirsi a Missoula e a laurearsi.

Pur avendo un rispetto enorme per la sofferenza e l’intraprendenza di Stephanie Land, ho trovato il racconto a volte ripetitivo e stagnante. Non escludo sia voluto, considerando che l’autrice ha impiegato anni prima di raggiungere il suo obiettivo, ma ho preferito la serie tv.

Mi è piaciuto

Ero stremata dall’impegno che ci voleva a dimostrare di essere povera.

Donna delle pulizie, Stephanie Land

Avevo bisogno che qualcuno mi tenesse la mano, che fosse lì per me. A volte anche le madri hanno bisogno di una madre.

Donna delle pulizie, Stephanie Land

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