Chi sarà al primo posto della classifica?

Ho pensato molto a quali titoli inserire nella classifica dei (miei) 5+1 migliori libri del 2023.

Dopo un inizio anno un po’ fiacco, l’estate mi ha fatto scoprire tanti titoli interessanti, alcuni dei quali non recentissimi ma che sono contenta di aver recuperato.

Il passaparola è stato forse il filo conduttore di queste letture apparentemente slegate tra loro. Libri prestati, regalati o consigliati: non è forse questo uno degli scopi della lettura? Diffondere la cultura e confrontarsi.

Tra le letture non in classifica ma che meritano una menzione c’è sicuramente la saga de Il volume del tempo (NN Editore). La storia è quella di Tara, bloccata in un 18 novembre perenne. Per lei il tempo inizia scorrere in modo diverso: invecchia e può spostarsi nello spazio, ma la data sul calendario non cambia mai. Per il momento sono stati pubblicati solo i primi due volumi, su un totale di sette. Aspetto l’anno nuovo per poter proseguire.

Tornando alla classifica e alle letture del 2023, nonostante qualche piccola delusione, sono soddisfatta dei titoli che mi sono capitati tra le mani. Vi consiglio di segnarvi i titoli, soprattutto dei primi due classificati.

5° classificato Al di qua del fiume di Alessandra Selmi, Nord

Una storia davvero singolare quella della famiglia Crespi, che a cavallo tra Otto e Novecento ha creato un “villaggio ideale del lavoro” dove i dipendenti del cotonificio potevano vivere con le relative famiglie.

Non solo storie belle quelle dei personaggi che hanno ruotato attorno alla fabbrica; a volte schiavi dei ruoli imposti dalla società, altre soggiogati da credenze e piccole e grandi invidie.

Una storia romanzata ma che tratteggia bene la vita nelle campagne del nord Italia all’inizio del secolo scorso.

Il villaggio di Crespi d’Adda si trova in provincia di Bergamo; ad oggi è patrimonio dell’UNESCO, abitato ancora dai discendenti di alcuni dei lavoratori dell’epoca ed è visitabile. La fabbrica invece non è più in fuzione.

4° classificato Un giorno di David Nicholls, Neri Pozza

Un regalo bellissimo e inaspettato arrivatomi da Davide (su Instagram @mr.leggerissimo).

Difficilmente dico no ad un romanzo Neri Pozza e anche questa volta la mia fiducia è stata ben riposta. Mi sono ritrovata catapultata nelle vite di Emma e Dexter, raccontate sempre nello stesso giorno, anno dopo anno. I due vivono un rapporto singolare, non amici ma nemmeno fidanzati o amanti; una dipendenza reciproca che li seguirà per tutta la vita.

3° classificato Alzarsi preso. Il libro dei funghi (e di mio fratello) di Sandro Campani, Einaudi

Datemi dei cani e un bosco e sarò felice.

Di questo libricino la prima cosa che mi ha colpito è stata la copertina. Non poteva nascondersi niente di brutto dietro a questo paesaggio bucolico e che mi trasmette una certa pace, nonostante la dinamicità della scena.

Come dice il titolo, Sandro Campani ci accompagna nella vita di suo fratello (e, di riflesso, in quella del padre e di Sandro stesso) attraverso le escursioni nei boschi di casa.

Leggere questo romanzo è stata una coccola, come tornare a casa.

2° classificato Il sistema periodico di Primo Levi, Einaudi

Il secondo classificato è un libro di uno scrittore che non ha bisogno di presentazioni: Primo Levi.

Ho scoperto Il sistema periodico, diverso dai “classici” che generalmente vengono citati di questo autore, per caso e mi sono ritrovata a leggerlo senza quasi staccarmene.

Attraverso gli elementi della tavola periodica, Primo Levi, che era un chimico, ricostruisce la sua vita. Ogni capitolo un elemento e relativa parte di vita vissuta.

Il sistema periodico mi ha permesso di scoprire qualcosa in più su Primo Levi, al di fuori dell’esperienza dei campi di concentramento a cui viene fatto cenno ma non viene mai dato spazio. Lo scrittore ha avuto una vita ricca che non può essere ridotta agli anni della persecuzione.

Potrei anche chiamarlo “Quando sai fare storytelling prima che lo storytelling stesso venga inventato”.

1° classificato V13 di Emmanuel Carrère, Adelphi

Carrère si è confermato una certezza e posso dire che ha ufficialmente spodestato Cognetti nella mia personale classifica di scrittore preferito. Cognetti è stato in classifica per anni, valuterò se anche Carrère saprà darmi le stesse soddisfazioni.

Con la professionalità e la precisione che lo contraddistingue, unite alla scrittura pulita e sempre misurata, in V13 è riuscito a raccontare il processo

Quando l’esperienza incontra la comprensione e l’abilità di sapersi mettere “nei panni dell’altro” il risultato è un libro praticamente perfetto. Premio Strega Europeo meritato!

E il +1?

Come per il 2022 questo posto è riservato ad un audiolibro che mi ha fatto letteralmente vedere tutte le scene narrate, come se stessi affacciata ad una finestra di quel paese del Sud Italia ad osservare le vite dei protagonisti ed il passato italiano non così lontano come avrei voluto.

Si tratta di Oliva Denaro, edito Einaudi e disponibili anche su Storytel, letto da Emanuela Ionica.

L’autrice è Viola Ardone, che già mi aveva conquistata con Il treno dei bambini e che si conferma maestra nel narrare la storia recente del nostro Paese attraverso eventi a volte dimenticati.