Il libro dei Baltimore

Il libro dei Baltimore
Il libro dei Baltimore di Joël Dicker
Tradotto da Vincenzo Vega
La nave di Teseo
592 pagine

Ho aperto questo libro di Joël Dicker credendo di sapere cosa ci avrei trovato: uno dei gialli complessi e arzigogolati tipici di questo autore. Quello che ho letto è stato invece un libro classificato come giallo ma che piuttosto è la storia di una famiglia americana e del mito che si infrange contro l’evento che fin dall’inizio viene chiamato la Tragedia.

Il narratore, ancora una volta, è lo scrittore Marcus Goldman, già protagonista de La verità sul caso Harry Quebert e del recente Il caso Alaska Sanders. Grazie all’incontro fortuito con Alexandra, vecchio amore mai dimenticato, Marcus ricostruisce la storia della sua famiglia, del ramo che viveva a Montclair e dei ricchi e perfetti di Baltimore.

Incipit

Domani mio cugino Woody entrerà in carcere. Vi passerà i prossimi cinque anni della sua vita.

Sulla strada che conduce dall’aeroporto di Baltimore a Oak Park, il quartiere della sua infanzia dove sto andando a raggiungerlo per il suo ultimo giorno di libertà, lo immagino presentarsi davanti al cancello dell’imponente penitenziario di Chesire, nel Connecticut.

Joël Dicker, Il libro dei Baltimore

Con il suo sguardo di ragazzino, prima di diventare uno scrittore di successo, Marcus racconta la storia degli adorati Goldman di Baltimore, zii e cugini, con i quali ha passato un’infanzia e un’adolescenza dorate, che sembravano poter durare per sempre.

I Baltimore erano, agli occhi di Marcus, tutto ciò a cui poter aspirare: ricchi, belli, di successo, in armonia tra loro e con i figli.

Ma più Marcus sbroglia la matassa dei ricordi, più emergono piccole discrepanze, fragilità, invidie. Ci sono un prima e un dopo la Tragedia che non vengono mai nascosti; solo l’evento in sé viene svelato verso la fine del romanzo, lasciando il lettore in sospeso fino alle ultime pagine.

Tra le pagine di quello che sembra essere un romanzo leggero, ho trovato il racconto del sogno americano che corre attraverso le generazioni, del duro lavoro che porta al successo e al denaro, delle differenze di classe dettate dal patrimonio che possono dividere le famiglie.

Mi è stato impossibile non notare, visto che Dicker è anche editore, le stilettate al mondo della musica e dell’editoria (“il produttore, anziché aiutarla a realizzarsi, sembrava frenare la sua creatività, per infilarla dentro uno schema predefinito […] I produttori applicavano alla musica il medesimo trattamento sacrilego riservato ai libri e ai film: la uniformavano.”).

Non manca infine il pretesto che scatena la ricerca nel passato di Marcus: la storia con Alexandra, primo amore che ha resistito negli anni, nonostante le strade diverse percorse.

Leggilo se: cerchi la storia di una famiglia americana.

Mi è piaciuto

Nei libri, le persone scomparse si ritrovano e si abbracciano.

Joël Dicker, Il libro dei Baltimore

Dove trovarlo

Online lo potete trovare su ibs oppure su Libri da Asporto.

In libreria potete chiedere a La libreria del lago.

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