Libro del sangue

Libro del sangue
Libro del sangue di Matteo Trevisani
224 pagine
Atlantide Edizioni

Di questo libro mi hanno attratta prima la copertina, poi la trama e infine il fatto che non conoscessi né l’autore né la casa editrice. È insolito per me addentrarmi in mondi sconosciuti eppure questa storia mi chiamava, come le sirene i marinai.

Solo dopo ho scoperto che in realtà Libro del sangue è l’ultimo di una trilogia (insieme a Libro dei fulmini e Libro del sole), ma vi assicuro che si legge benissimo da solo.

Da sempre sono convinta che non si possa conoscere e capire fino in fondo se stessi se non si prova prima a comprendere da dove si viene. Allo stesso modo l’autore, che è anche il protagonista del romanzo, indaga sulla sua genealogia e sulla maledizione che sembra colpire i primogeniti maschi, destinati a morire annegati in mare.

Incipit

In tutte le generazioni, nella nostra famiglia, ogni primogenito di ogni linea di sangue doveva morire annegato. Non c’era molto altro. Non c’era un motivo, all’inizio, né un modo per scamparla. Solo l’evidenza degli annegati, delle cose che si ripetono così uguali a se stesse attraverso gli anni, che si mettono in ordine per divenire ineludibili.

Matteo Trevisani, Libro del sangue

Matteo, che sta cercando di risalire ai suoi avi, riceve un’e-mail anonima con allegato un albero genealogico leggermente diverso da quello che ha ricostruito lui. Inoltre sul documento è riportata anche la sua data di morte, non lontana dal momento della ricezione del misterioso messaggio.

Inizia quindi ad indagare per capire chi abbia redatto quello strano albero genealogico e soprattutto perché questo non coincida con le ricerche fatte.

Il presente e il passato che ritorna si intrecciano in capitoli brevi, alcuni dei quali narrati dalle misteriose voci del passato. In alcuni punti del romanzo ho trovato faticoso seguire Matteo, perché si addentra in territori sconosciuti, dove non valgono le stesse leggi che siamo abituati a conoscere. Difficile dire quale sia il confine tra reale e immaginario. Inoltre, ho percepito a volte uno strano utilizzo del passato e dei tempi verbali che mi ha confuso un po’.

D’altro canto però in questa storia c’è anche tanto mistero che stimola a proseguire, tra reale e immaginario. Una lettura diversa dal solito, con un finale un po’ frettoloso che non mi ha convinta fino in fondo, ma senza non avrei mai scoperto un tesoro prezioso: l’albero genealogico di mia nonna!

(Quasi) nessuna lettura è inutile.

Mi è piaciuto

Tutti noi siamo gli effetti di chi ci ha preceduto.

L’idea che in una parte del mondo qualcuno che amavo, e che mi amava, occupasse una porzione di spazio fisico, che poteva essere toccato, limitato, misurato, mi sembrava una fortuna straordinaria.

Matteo Trevisani, Libro del sangue

Dove trovarlo

Online lo potete trovare su ibs oppure su Libri da Asporto.

In libreria potete chiedere a La libreria del lago.

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