L’ombra del vento

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L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón
Tradotto da Lia Sezzi
Mondadori
420 pagine

Ho sempre grandi aspettative nei confronti di un libro che si presenta come best seller mondiale o più in generale come fenomeno di massa. Spesso vengono deluse ma nel caso de L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón posso dire di essere almeno in parte soddisfatta della lettura, nonostante non abbia trovato quel fascino di cui in molti mi avevano parlato.

Daniel vive con il padre, libraio, nella Barcellona del secondo dopoguerra; prima bambino poi adolescente ed infine adulto, racconta al lettore la propria storia che si intreccia con quella dello scrittore Julian Carax, tra presente e passato.

Incipit

Ricordo ancora il mattino in cui mio padre mi fece conoscere il cimitero dei libri dimenticati. Erano i primi giorni dell’estate del 1945 e noi camminavamo per le strade di una Barcellona intrappolata sotto cieli di cenere e un sole vaporoso che si spandeva sulla rambla de Santa Mónica in una ghirlanda di rame liquido.

Carlos Ruiz Zafón, L’ombra del vento

Dal 1945 in poi Daniel vivrà una vita tutt’altro che banale, circondato da personaggi decisamente poco convenzionali e da un misterioso uomo dalla faccia bruciata che sembra seguirlo a distanza.

Innamoratosi del romanzo L’ombra del vento, trovato nel cimitero dei libri dimenticati, Daniel proverà per anni a rintracciarne l’autore, Julian Carax, e tutte le sue opere, apparentemente scomparse. Insieme a Fermin Romero de Torres, prezioso aiutante, scoperchieranno una storia complessa e tragica ma comunque classica: amore, amicizia e lealtà. A complicare l’operazione c’è l’Ispettore Fumero, vecchia conoscenza di Fermin e spietato torturatore. Tra tutti i personaggi, nettamente divisi tra bene e male, quello che ho trovato più profondo è stato proprio Fermin, con il suo passato rocambolesco e la visione della vita sempre ottimistica seppur disincantata.

L’atmosfera in cui ci si muove è quella di una Barcellona gotica, cupa, schiava di un regime franchista che riceve qua e là critiche nel corso della narrazione senza riuscire fino in fondo a far trapelare una contestazione strutturata al caudillo.

I protagonisti scopriranno che la storia di Carax non è poi così diversa da quella che vive Daniel nel presente e questo crea una bella circolarità della trama con un piacevole finale.

Continuo però a pensare che cento pagine in meno sarebbero state sufficienti allo sviluppo della trama, considerato anche che L’ombra del vento è il primo di una serie di cinque romanzi e quindi lo spazio per raccontare non manca.

Leggilo se: cerchi un’atmosfera un po’ decadente e non ti spaventano gli intrecci complessi.

Cosa mi è piaciuto

Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un’anima, l’anima di chi lo ha scritto e l’anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie a esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che uno sguardo nuovo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza.

Carlos Ruiz Zafón, L’ombra del vento

Dove trovarlo

Online lo potete trovare su ibs oppure su GoodBook.

In libreria potete chiedere a La libreria del lago.

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