Come uccidono le brave ragazze

Come uccidono le brave ragazze
Come uccidono le brave ragazze di Holly Jackson
Traduzione di Paolo Maria Bonora
Rizzoli
463 pagine

Complice un sabato solitario, vi parlo di Come uccidono le brave ragazze, scritto da Holly Jackson. L’ho aspettato per mesi in biblioteca (grazie RBBC, sempre) e ne è valsa la pena.

L’ho approcciato pensando fosse una lettura per ragazzi (età consigliata dai 13 anni) e forse sottovalutandolo; in realtà è un gran bel thriller, con una trama ben costruita e intrecciata, che scava nell’apparente calma piatta della classe media inglese scoperchiando il vaso di Pandora.

La me ragazzina l’avrebbe adorato e questo è un gran bel valore aggiunto.

In breve, la diciassettenne Pippa Amobi decide di dimostrare l’innocenza del giovane Sal, morto suicida cinque anni prima poichè accusato dell’omicidio della fidanzata Andie.

Incipit

Pip sapeva dove vivevano.

Tutti, a Little Kilton, sapevano dove vivevano. La loro era la casa stregata della città; quanto le passavano davanti, le persone acceleravano il passo e la parola si strozzava e moriva in gola.

Come uccidono le brave ragazze, Holly Jackson

Con il pretesto di un progetto scolastico, Pip, giovane brillante e fuori dal comune, decide quindi di riabilitare la memoria di Sal. Si ritrova presto invischiata in una ragnatela di segreti che riguardano molti degli abitanti della città, più meno vicini a lei.

Aiutata da Ravi, fratello minore di Sal e unico a credere all’innocenza del defunto, i due riusciranno a scavare dove la polizia non è riuscita e a dimostrare quanto la realtà sia ben diversa da quella che appare.

Gli unici che restano fedeli a se stessi nel corso delle indagini sono proprio quelli che pagano o hanno pagato il prezzo più alto: Pip, Sal e Ravi.

I capitoli sono alternati agli appunti e alle mappe concettuali di Pip, in modo che il lettore possa procedere con le indagini di pari passo ai protagonisti.

Con la sua determinazione, Pip dimostra anche quanto siano importanti la famiglia, gli affetti, il sostegno e l’apertura mentale. E di nuovo, come per Un bel quartiere, quanta sia l’importanza e la colpa della società tutta, dello stigma pagato dalla famiglia di Sal e Ravi, del bullismo che non termina certo dopo l’adolescenza.

Una scrittura semplice, scorrevole e intrigante, con un finale un po’ a sorpresa (che io ho indovinato solo in parte, ahimè). È prevista una serie tv ispirata a questo romanzo, spero sarà all’altezza.

Mi è piaciuto

Ma c’è ancora un ultimo attore in questa storia, Little Kilton, e siamo noi. Noi, collettivamente, abbiamo trasformato una vita bellissima nel mito di un mostro. Abbiamo trasformato la casa di una famiglia in una casa stregata.

Come uccidono le brave ragazze, Holly Jackson

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