La figlia unica

La figlia unica
La figlia unica di Guadalupe Nettel
Traduzione di Federica Niola
Edito La nuova frontiera
224 pagine

Ho scoperto questo romanzo grazie al laboratorio di Lettura creativa organizzato da Belleville e posso dire che si è rivelato uno dei migliori libri letti nel 2021. L’ho poi riproposto al gruppo di lettura della mia biblioteca e ha riscosso, come spesso accade, pareri discordanti.

Il principale pregio di questa lettura, scorrevole e tagliente, è la capacità di far riflettere su molti temi, tutti legati alla maternità e alla femminilità. È stato descritto come femminile e femminista, e sono d’accordo, se l’accezione di questi termini è positiva.

È sicuramente un libro femminile e femminista, ma non esclusivamente per femmine. Lo dimostra il fatto che gli uomini del gruppo hanno ammesso di non aver riflettuto su molti aspetti che invece sono stati notati dalle donne. In realtà, non avevano proprio notato determinati argomenti.

Al contrario, io ci ho trovato diverse riflessioni: sulla famiglia contemporanea, su ciò che la società si aspetta dalle donne e su ciò che invece le donne vogliono per loro stesse. Non mi ha sorpreso arrivare alla conclusione che non sempre le due cose coincidono.

Incipit

Un paio di settimane fa sono arrivati dei nuovi vicini nell’appartamento accanto. Si tratta di una donna con un bambino che sembra scontento della vita, a dir poco.

Guadalupe Nettel, La figlia unica

Tutto ciò arriva al lettore attraverso gli occhi di Laura, trentenne che sceglie consapevolmente e drasticamente di non essere madre, ma non per questo è una persona arida.

Insieme alla sua, la storia di Alina, migliore amica di Laura, con una gravidanza decisamente difficile, e quella di Doris (sulla quale ho scritto un breve spin-off), vicina di casa e madre single in difficoltà.

E poi c’è un nido di piccioni, che covano con dedizione un uovo non loro.

Guadalupe Nettel affronta, a mio parere con successo, un tema ancora oggi scomodo e dimostra come si possa essere madri anche senza aver partorito e quanto sia ancora difficile non cadere nella lotta, spesso tutta femminile, tra l’essere o non essere madre.

Indubbiamente uno dei cinque migliori libri letti nel 2021.

Mi è piaciuto

Quanto più amiamo una persona, tanto più fragili, insicuri ci sentiamo a causa sua.

Guadalupe Nettel, La figlia unica

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